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Possono i coloranti alimentari influenzare il comportamento dei bambini? E se cio' e' possibile, quali coloranti dovrebbero essere evitati?

Il colore e' un importante proprieta' degli alimenti che si aggiunge al nostro piacere di mangiare. I colori accrescono (migliorano) l'aspetto di alcuni alimenti a soddisfare le aspettative dei consumatori. I coloranti possono appartenere ad uno dei due seguenti gruppi: pigmenti derivati da fonti naturali (vegetali, minerali o animali), e quelli non trovati in natura che devono essere prodotti dall'uomo.

La maggior parte dei coloranti alimentari deve rispettare determinati criteri legali per purezza e specifiche, anche in virtu' del fatto che tutti gli additivi sono soggetti ad un continuo esame (controllo) di sicurezza. Ogni sostanza infatti e' testata ad assicurare che il livello di uso voluto sia sicuro, prima che esso possa essere aggiunto agli alimenti.

Benche' durante gli ultimi anni alcune teorie hanno sostenuto che i colori alimentari potrebbero influenzare il comportamento, al momento non c'e' nessuna prova che gli additivi alimentari causino iperattivita' o incapacita' nei bambini. Comunque, un colorante, l'E102 (elencato come tartrazina) potrebbe provocare prurito o urticaria (irregolari eruzioni cutanee) in un piccolo numero di persone. Ogni qual volta che la tartrazina (E102) e' addizionato agli alimenti viene elencato sull'etichetta del prodotto, consentendo a quelle poche persone che ne sono sensibili di evitare questo colorante. Questo colorante dovrebbe essere eliminato dalla dieta dei bambini.