An initiative of :



Stichting Food-Info



Food-Info.net> Sicurezza alimentare > Batteri > Patogeni degli alimenti

Listeria monocytogenes

Caratteristiche generali

Questo è un Gram-positivo mobile per mezzo di flagelli. Alcuni studi suggeriscono che dall'1 al 10% degli esseri umani potrebbero essere trasportatori intestinali di L. monocytogenes. E' stato trovato in almeno 37 specie di mammiferi, sia domestiche che selvagge, ed in circa 17 specie di uccelli, nonché in alcune specie di pesci, crostacei e molluschi. Può essere isolato dal terreno, dagli insilati e da altre fonti ambientali. L. monocytogenes è abbastanza resistente. Per essere un batterio non sporigeno, resiste abbastanza bene agli effetti deleteri del congelamento, essiccamento e del calore. La maggior parte dei L. monocytogenes non sono tutti patogeni.

Sintomi delle malattie

Listeriosi è la malattia infettiva causata da L. monocytogenes.

Dal punto di vista clinico, la listeriosi colpisce clinicamente quando l'organismo è isolato dal sangue, dal fluido cerebrospinale o da un sito normalmente sterile come placenta e feto.

Le manifestazioni della listeriosi riguardano la setticemia, la meningite (o meningiocefaliti), l'encefaliti e le infezioni cervicali o intrauterine nelle donne incinta che potrebbero condurre ad aborti spontanei (al secondo o terzo trimestre) o alla morte del feto. La malattia è preceduta da sintomi simili all'influenza (stati febbrili persistenti). E' stato riportato che i sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea potrebbero essere i soli sintomi avvertiti o potrebbero precedere forme più gravi di listeriosi. I sintomi gastrointestinali venivano epidemiologicamente associati all'uso di antiacidi o cimetidine. Non si conoscono i tempi di inizio sia delle forme più gravi di listeriosi - essi potrebbero comparire tra alcuni giorni a tre settimane – che dei sintomi gastrointestinali - probabilmente essi compaiono dopo le 12 ore.

Non si conosce la dose infettiva di L. monocytogenes , si pensa che essa vari a seconda della varietá e suscettibilità della vittima. Da casi in cui la malattie è stata contratta attraverso il consumo di latte crudo o non ben pastorizzato, si deduce che circa 1000 organismi potrebbero causare la malattia negli individui più suscettibili. L. monocytogenes potrebbero invadere l'epitelio intestinale. Una volta che il batterio entra all'interno del monocita ospite, del macrofago, o del leucocita polimorfonucleare, esso si trasmette attraverso il sangue (setticemia) ed inizia il suo accrescimento. La sua presenza all'interno delle cellule fagocite favorisce anche il suo ingresso nel cervello e, probabilmente attraverso una migrazione transplacentale, nel feto delle donne incinta. La patogenesi del L. monocytogenes s'incentra sulla sua abilità di sopravvivere e moltiplicarsi in cellule fagocite ospite.

Diagnosi

L. monocytogenes è stato associato con i seguenti alimenti: latte crudo, latte fluido non ben (erroneamente) pastorizzato, formaggi (in particolare varietá molli), gelati, verdure crude, salsicce di carne cruda fermentata, pollami cotti e crudi, carne cruda (di tutti i tipi) e pesce affumicato o crudo. La capacità del L. monocytogenes di crescere a temperature basse di circa 3°C favorisce la sua moltiplicazione nei cibi surgelati.

Prevenzione

Probabilmente, la prevenzione totale non è possibile. Tuttavia, alimenti accuratamente conservati, ma in particolare riscaldati o ben cotti risultano più sicuri poiché i batteri vengono uccisi ad una temperatura di 75°C. Il rischio maggiore è la contaminazione incrociata per la quale qualsiasi alimento cotto viene infettato se posto a contatto con cibi crudi o materiali contaminati (taglieri)

Popolazioni a rischio

Nei casi di listeriosi, le principali popolazioni bersaglio sono:

•  donne incinta/feti – infezioni neonatali e perinatali;

•  persone immunodeficienti da corticosteroidi, farmaci anticancro, terapia di soppressione trapianti, AIDS;

•  pazienti affetti da cancro – in particolare pazienti leucemici;

•  riportati meno frequentemente – pazienti con diabete, cirrosi, asma, coliti ulcerativa;

•  i più anziani;

•  persone normali—alcune relazioni suggeriscono che persone normali ed in salute sono a rischio, anche se antiacidi o l'uso di cimetidine potrebbero indurre a predisposizione. Lo scoppio della listeriosi in Svizzera, diffusasi attraverso il consumo di formaggi, ha suggerito che anche su individui rigidi nel mantenersi in buona salute si potrebbe sviluppare la malattia, in particolare quando i generi alimentari sono fortemente contaminati dai microrganismi.

Vedi anche: Domande e Risposte Listeria

Fonti:

Il libro sui batteri patogeni e sulle tossine comuni: http://www.cfsan.fda.gov/~mow/intro.html

 

 


Food-Info.net is an initiative of Stichting Food-Info, The Netherlands

Free counters!